pensai di uscire a fare due passi sotto la pioggia, ma tu mi fermasti e con aria decisa iniziasti a dirmi che mi sarei bagnata dalla testa ai piedi, che c'era il rischio di scivolare sulla strada bagnata, che le macchine passando veloci avrebbero schizzato ovunque, che un fulmine avrebbe potuto colpire vicino, che mi sarei presa un raffreddore, che non ci sarebbe stato nessuno per strada e non si sa mai, che con una folata di vento si sarebbe potuto rompere l'ombrello, che avrei sentito freddo, che non ce n'era motivo, che con la pioggia si resta a casa.
non mi promettesti nulla in cambio, non mi dicesti di restare per cenare insieme o per abbracciarmi stretta e l'apprezzai.
ma poi presi il mio cappotto e uscii lo stesso.
perché non volevo promesse ma non volevo nemmeno paure.
e piovve così tanto che non riuscii a smettere.
bellissima
RispondiElimina:*
:) grazie
RispondiElimina...qualche volta, le paure vanno "chiuse" fuori insieme all'ombrello che continua a gocciolare...bellissimo!
RispondiEliminaDi cosa sei fatta?
RispondiEliminae cosa volevi?
Concordo con i commentatori che mi hanno preceduto. Mi emozionano post come questi
RispondiEliminaUn sorriso
Danilo
Taglia46 gli ombrelli che gocciolano sono una gran bella cosa.
RispondiEliminaFarnetico ...mi è venuta in mente questa http://youtu.be/unVEBLRbIPo
Danilo se leggendo, qualcuno si emoziona, quello che scrivo vale di più! grazie!