mercoledì, giugno 22, 2011

re-edit | « ... y a veces emigran y huyen pájaros que dormían en tu alma.»

Perché sono piccoli passerotti azzurri, magici come fenici. E se si lasciano accarezzare, sono morbidi e delicati. E' di mirto e legno di cedro, il loro nido. Hanno ali forti sotto cui nascondersi, nelle piogge delle mie stagioni. Migrano, con me, in me, o poggiano fieri su alte antenne di città in città.
E se mi porto troppo lontana, al mio ritorno nasconderò un nontiscordardime tra le loro uova. e lavanda tra i gusci schiusi.



È sempre stata la musica perfetta per questo post.
...e si sa che io in fatto di musica sono alquanto difficile.
Ringrazio p.p., per avermela fatta scoprire.
Visitate il suo blog e curiosate, vale la pena di seguirlo.

6 commenti:

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