Benvenuto l'intervento della ricercatrice italiana all'estero...anzi! Italiani all'estero, scrivete...scrivete tutti! Scrivete tanto! ...aiutateci, invadeteci!...che qualcuno ci aiuti!
Ma resta penoso, fastidioso, urticante direi, che i giornali on-line sparino in prima pagina lo sconcerto e le domande al Presidente di un italiano all'estero e non si preoccupino di tutti gli altri italiani preoccupati, qui, sotto gli occhi ed il naso di tutti.
Il vero intimo profondo fastidio lo crea l'evidenza che per i giornali l'unico dato imbarazzante da registrare è che fuori da questa nazione si stia pensando "l'Italia è un paese razzista"...
non conta quanto indegna e contro i diritti civili sia questa politica del governo, non conta quanto terrificanti e razziste siano le conversazioni tra i ragazzi ai tavoli dei locali, non contano le aggressioni neofasciste a Roma, non conta cosa stiano diventando i cpt (Centri Permanenza TEMPORANEA), non conta quanto fossero già vergognose le poche notizie che arrivavano dalle ong e dalle associazioni umanitarie sullo stato di reale accoglienza di questi centri, non conta il silenzio in cui è già caduta la morte di Hassan Nejl per polmonite nel cpt di Torino, non contano i suoi compagni che spergiurano di aver urlato soccorso per tutta la notte, non contano nemmeno tutte quelle storie personali degli immigrati di cui non ci è dato sapere, non conta nemmeno lo sconcerto e il senso di paura che crea tutto questo...
...non conta nulla quello che in tanti stiamo dicendo da giorni, non conta nulla questo senso di attesa di qualcosa di veramente grosso e irrimediabile...
conta e preoccupa soltanto che dall'estero arrivino notizie di "un'Italia fascista".
Ma non preoccupatevi di tali maldicenze...
Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
...un buon 2 giugno a tutti voi.

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